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Partita Iva per i giovani con meno di 35 anni: conviene?

Posted on Gennaio 19, 2018 by admin

L’ apertura di una normale partita IVA o di una Partita iva comunitaria se si intende effettuare scambi nella Comunità Europea, è una scelta che sempre più giovani con età inferiore ai 35 anni, stanno prendendo in considerazione; alcuni per realizzare un sogno nel cassetto, altri per fare di necessità virtù, altri ancora per necessità lavorative. Quindi, ecco che per trovare il proprio posto ed inserirsi nel mondo del lavoro, molti giovani aspiranti imprenditori si buttano a capofitto nell’avventura della partita Iva.

Inoltre, a seguito della forte crisi occupazionale, nonché economica, con cui lottiamo da ormai diversi anni e di cui non si vede purtroppo la fine, quello di aprire una partita IVA iniziare a lavorare in proprio, invece che rassegnarsi ad una lunga ed infruttuosa ricerca di lavoro, diventa una strada da percorrere e che sembra tutta in discesa. Ecco il motivo per cui tanti giovani italiani under 35 decidono di intraprenderla.

Ma, in sostanza, quanto costa l’apertura di una partita Iva per chi ha meno di 35 anni? E soprattutto: è davvero conveniente?

Quanto costa aprire una partita Iva?

Per coloro che decidono di occuparsi da soli del disbrigo delle pratiche, l’apertura di una partita Iva risulta essere completamente gratuita ma la procedura da seguire è molto lunga e non del tutto semplice da eseguire.

Inoltre, non sono da sottovalutare le spese inerenti al mantenimento:

  • Chi apre una partita IVA con regime di contabilità ordinaria deve avere abbastanza guadagni che gli permettano di affrontare le spese di gestione.
  • Chi intende iscrivere una ditta presso la Camera di Commercio dovrà pagare all’istituto una somma che si aggira fra gli 80 ed i 100 euro l’anno; a cui va aggiunto l’onere del commercialista, di circa 1.000 euro l’anno, ed i contributi spettanti all’INPS.
  • Chi apre una partita IVA con Regime forfettario avrà una tassazione agevolata del 5% per i primi 5 anni, mentre i contributi INPS saranno di circa il 27% sul reddito dell’impresa.

I vantaggi e gli svantaggi della partita IVA

I vantaggi che si hanno con l’apertura di una partita Iva sono:

  • la possibilità di sottrarre dai compensi i costi lavorativi;
  • l’accesso ai regimi agevolati, tipo quello forfettario.

Per quanto riguarda gli ostacoli, essi riguardano le difficoltà al di fuori del regime forfettario, dove, infatti, scattano in toto le aliquote ordinarie e dove il pericolo è maggiore per i redditi inferiori ai 30 mila euro.

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