La scuola italiana è in sofferenza da anni, non lo dicono le statistiche ma la realtà di tutti i giorni, parliamo di edifici molto fatiscenti, questi non rispettano assolutamente le minime norme di sicurezza che renderebbero queste strutture sicure e adeguate alle esigenze degli scolari.
Ora come sempre si parla di cifre destinate al mondo della scuola, il governo Renzi ha deciso di destinare al mondo della scuola una parte delle risorse, cercando di recuperarle da varie vie, come sempre dalla cifra iniziale, siamo arrivati a ben altri budget.
Inizialmente si era parlato di una cifra che doveva aggirarsi intorno ai 3 miliardi e mezzo di euro, poi tra smentite e voci di corridoio varie, la cifra è stata rimodulata a 1 miliardo, una budget notevolmente ridotto rispetto a quello inziale.
Come sempre pesa una situazione economica, quella italiana nella quale c’è un completo ristagno, diventa difficile in una situazione del genere, poter reperire fondi sufficienti per tutti gli interventi che attualmente la scuola richiede, ricordiamo a tutti che la situazione è abbastanza seria.
343 mila alunni sono esposti a sostanze tossiche come l’amianto, oltre a questo bisogna parlare di edifici fatiscenti, con intonaco che cade dalle pareti e che spesso non rispettano neanche le più elementari norme in materia di sicurezza.
Palazzo Ghigi pur consapevole della situazione di emergenza nella quale la scuola si trova in termini di agibilità delle strutture nelle quali sono ospitati i ragazzi, riduce drasticamente il budget, vediamo ora nel dettaglio com’è divisa la cifra di questo fondo.
244 milioni dovrebbero arrivare dallo svincolo del patto di stabilità, questi saranno impiegati nella costruzione di nuove scuole e in opere di manutenzione, 510 milioni invece arrivano dal Fondo di sviluppo e coesione, questi dovranno servire per interventi di messa in sicurezza, decoro e piccola manutenzione.